L'interesse per i fatti di cronaca particolarmente sanguinosi non è certo una novità. A partire dalla diffusione di massa della stampa, i giornalisti hanno coperto crimini e processi di rilievo per un pubblico avido di storie scabrose. Le esecuzioni pubbliche erano considerate alla stregua di una forma di intrattenimento, Edgar Allan Poe raggiunse la fama con la sua serie di racconti con protagonista un detective "in borghese", Auguste Dupin, pamphlet su assassini e crimini cruenti erano prodotti continuamente. Insomma, la violenza affascina, anche se è difficile ammetterlo. Oggi passare il tempo davanti a un patibolo per assistere alla prossima esecuzione non è più visto di buon occhio nel mondo occidentale, ma ci sono più migliaia di serie TV, podcast e libri prodotti negli ultimi dieci anni a dimostrare che il fenomeno sta tutt'altro che scomparendo; anzi, potremmo quasi dire che sta vivendo un secondo splendore. Quindi, se anche tu ascolti religiosamente ...
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